Alcuni impatti del nuovo Regolamento Macchine sulla comunicazione tecnica

Alcuni impatti del nuovo Regolamento Macchine sulla comunicazione tecnica

Sono passati 16 anni dalla pubblicazione dell’ultima versione della Direttiva Macchine 2006/42/CE ed oggi si intravede l’uscita del nuovo Regolamento Macchine. Ancora non sappiamo quando sarà emesso ma ci aspettiamo notizie entro la fine dell’anno 2022.

La consultazione per i commenti è durata circa tre mesi, nell’estate del 2019 ed è terminata a fine agosto (sono passati tre anni e quasi una pandemia, è iniziata una guerra e mancano i materiali!!).

Nuovo Regolamento Macchine: i 3 aspetti che impattano sul mondo della comunicazione tecnica

Vogliamo vedere quali aspetti impattano sul mondo della comunicazione tecnica e documentazione tecnica?

Ecco i tre punti fondamentali riassunti in questo paragrafo:

The addition to 1.7.4 in Annex III reads as follows:

The instructions may be provided in a digital format. However, upon purchaser’s request at the time of the purchase of the machinery product, the instructions shall be provided in paper format free of charge.

When the instructions are provided in digital format, the manufacturer shall:

  • mark on the machinery product and in an accompanying paper how to access the digital instructions;
  • clearly describe which version of the instructions corresponds to the machinery product model;
  • be presented in a format that makes it is possible for the end user to download the instructions and save them on an electronic device so that he or she can access them at all times, in particular during a breakdown of the machine. This requirement also applies to a machinery product where the instruction manual is embedded in the software of the machinery product.

Sta arrivando il formato digitale, finalmente! Avete già avuto modo di pensare alle implicazioni e a come potrebbe cambiare la vostra documentazione tecnica? Vi lascio pochi secondi per razionalizzare la notizia e immaginarvi gli scenari.

Le modalità di fruizione dell’ informazione sono cambiate, occorre adeguarsi

Il modo in cui l’utente usufruisce delle informazioni è cambiato da molto tempo… da quando è nato Internet.
Solo il modo di creare e fornire le informazioni tecniche per le macchine e impianti è rimasto indietro.
Gli elettrodomestici hanno da tempo inserito online “come fare a..”, ricette, consigli e prodotti correlati. I dispositivi elettrici – molti già IoT sono di default connessi ed hanno popup, finestre e micro messaggi che aiutano l’utente – hanno la app, mentre i software hanno avuto sempre la loro guida in linea. I social hanno spinto così tanto l’immagine e i video che i nostri figli non leggono più e gli adulti hanno smesso di farlo. La percentuale di persone in grado di capire un testo dopo averlo letto è scesa drasticamente (solo tre su dieci, fonte OCSE) e si chiamano analfabeti funzionali.

Siamo messi male… il testo è messo male, la scrittura sembra essere appannaggio o un problema solo dell’Accademia della Crusca.

Ecco che allora ci pensa la Comunità Europea con la sua proposta e noi redattori tecnici vogliamo cogliere l’opportunità per dare una svolta al mondo delle Informazioni Tecniche per le macchine puntando sulla digitalizzazione della documentazione tecnica fornita con la macchina. Vediamo di commentare i punti salienti:

É possibile dare il formato elettronico, ma la copia cartacea deve essere data gratuitamente dietro la richiesta dell’acquirente al momento dell’acquisto della macchina. Quindi copia cartacea sempre disponibile (qui aiutano i CMS e il cross-media publishing).

Le tre indicazioni da seguire quando le istruzioni sono in formato elettronico

Quando le istruzioni sono date in formato elettronico dunque occorre:

1- Avere la marcatura sulla macchina del modo con cui l’operatore può accedere alle informazioni in formato elettronico. Ad esempio RFID, beacon, QRcode accompagnati da un pittogramma di “Obbligo di lettura del manuale Istruzioni” (M002).

2- Descrivere chiaramente quale versione della documentazione corrisponde al modello della macchina. Questo aspetto riguarda le macchine costruite in serie più che le custom. La macchina evolve e con essa la documentazione tecnica. Una macchina vecchia di 7 anni corrisponde ad una versione più vecchia della documentazione tecnica.

3- Far sì che il formato digitale permetta il download delle istruzioni e il salvataggio su un dispositivo per una consultazione in qualsiasi momento, anche in caso di macchina spenta o non funzionante. Questo vale anche per le macchine che hanno la documentazione tecnica integrata con il software della macchina. La versione digitale può essere un insieme di pagine html a singola informazione, raggiungibile singolarmente.
La versione stampabile del manuale istruzioni dovrà essere disponibile integralmente con un click per il download. Si potrebbe pensare ad un comando tipo crea PDF ma dovrebbe eseguire il PDF della documentazione intera e non della singola pagina html. Il formato digitale deve essere disponibile per l’intero ciclo di vita del prodotto.
Questo nuovo regolamento apre nuovi scenari e possibilità di integrazioni con big data, realtà aumentata e quanto altro c’è di nuovo e tecnologico.

Dunque occorre investire solo nella tecnologia, perché se i contenuti li avete (quelli buoni!) è possibile trasformarli in digitale e verificare se l’approccio dell’utente è da considerarsi in linea con le aspettative del formato elettronico.

La direttiva non dice che digitale = HTML, anche il PDF è un formato digitale, ma ahimè, non è di certo attuale, per struttura e modalità di consultazione.

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Alessandro Pratelli

Perito aeronautico, calsse '72. Lavora come redattore tecnico dal 1995 poi fonda AP Publishing. Appassionato di Direttive e norme tecniche. La frase che preferisce? "Se non alzi mai gli occhi, ti sembrerà di essere nel punto più in alto".